L’Arca riabbraccia Locorotondo
Il Presidente dell’Arca Promoter Nicola Lorusso saluta positivamente il ritorno a Locorotondo dove, dopo alcuni anni di assenza, torna a far tappa domenica 22 il Mercatino dell’Antiquariato, Collezionismo e Artigianato: “Ci preme innanzitutto ringraziare l’Amministrazione guidata dal Sindaco Tommaso Scatigna, per il riscontro positivo offerto alle nostre richieste, e il locale Comando di Polizia Municipale, che ha permesso l’ampliamento dell’area espositiva inizialmente concessa”.
Quindi Lorusso entra nel merito dell’evento, ripercorrendo passato e presente: “La storia della nostra Associazione dimostra come questa sia particolarmente legata alla comunità di Locorotondo, per delle ragioni che sono presto dette: accoglienza positiva da parte di Istituzioni e cittadini e uno scenario storico-architettonico che bene riesce a ospitare i nostri eventi. A Locorotondo, a cavallo tra i due secoli, abbiamo organizzato il primo grande evento di Antiquariato, “Antiqua”, una campionaria estiva che per alcuni anni ha ospitato l’élite dell’Antiquariato e del Modernariato con espositori provenienti da ogni parte d’Italia. Nello stesso periodo, e sempre negli spazi messi a disposizione dalla direzione della Cantina Sociale, una data fissa nel calendario dei nostri eventi mensili era riservata al Mercatino dell’Antiquariato, Collezionismo e Artigianato di Locorotondo, in cui si superava la soglia dei cento espositori presenti. In quell’occasione, il successo fu tale che l’allora sindaco Giuseppe Petrelli propose una collaborazione vincente con i cittadini, ai quali, nel rispetto dei canoni previsti per l’evento, era riservata un’area apposita per l’esposizione e il commercio dei propri beni. Tuttavia, erano anni in cui si ragionava ancora in termini di un turismo condensato in pochi giorni dell’anno e in cui gli eventi che organizzavamo rappresentavano un’attrattiva soprattutto per le comunità locali e dei paesi limitrofi. Negli ultimi anni, invece, il brand Puglia ha catturato un interesse sempre crescente e, pur essendo quello di queste zone un turismo di solo passaggio, si può comunque parlare di un’affluenza spalmata nell’arco di più mesi dell’anno e non più legata a singoli eventi, come avveniva nel caso della festa patronale di San Rocco. Per queste ragioni l’effetto novità portato dalle nostre manifestazioni è andato progressivamente a calare, per un pubblico che non andava rinnovandosi. La nuova concezione turistica che si è fatta strada negli tempi, apre perciò le porte a nuovi scenari, in cui un evento come il Mercatino dell’Antiquariato, del Collezionismo e dell’Artigianato potrebbe costituire un richiamo soprattutto per i sempre più frequenti visitatori di questa splendida cittadina”.