Triangolare, consegnati i defibrillatori
È avvenuta sabato mattina, presso la sezione scientifica del Liceo “Tito Livio” di Martina Franca, la consegna dei sei defibrillatori acquistati con il ricavato raccolto dalla XIII Edizione del “Triangolare (+1) della Solidarietà”. Alla presenza del Sindaco di Martina Franca Franco Ancona, dell’Assessore al Welfare della Regione Puglia Donato Pentassuglia e del Dirigente Scolastico dell’Istituto ospitante Giovangualberto Carducci, i quasi trecento studenti raccolti per l’occasione nell’aula magna dell’ex “Enrico Fermi” hanno verificato direttamente il risultato della beneficenza effettuata solo un mese prima grazie alla propria presenza sugli spalti dello stadio “Tursi”
“È stata quella una giornata in cui, ancora una volta, la nostra Città ha risposto ‘presente’ – ha esordito il Sindaco Franco Ancona -, grazie a tutte le forze chiamate in causa. L’attivismo degli studenti, poi, che in prima persona si sono adoperati nel raggiungimento del risultato finale, dimostra ancora di più come abbia un senso credere in loro e nelle rispettive capacità, al pari di quanto ben fatto dall’Associazione Culturale Arca Promoter”.
Dello stesso parere anche l’Assessore Regionale Donato Pentassuglia: “Il nostro contributo ci ha permesso di finanziare i corsi per l’apprendimento delle istruzioni all’utilizzo dei defibrillatori, che almeno tre responsabili indicati da ciascuna scuola seguiranno a partire dalle prossime settimane. È bene infatti ricordare che l’apparecchiatura che quest’oggi l’Arca Promoter dona ai vari Istituti Scolastici merita assoluto rispetto, specie se ci si ricorda dell’importante ruolo che è chiamata ad assolvere. Questa iniziativa rientra nel più ampio progetto denominato ‘città cardioprotetta’, con il quale si cerca di garantire una maggiore copertura delle strumentazioni di rianimazione sul territorio cittadino”.
Quindi il vice-presidente dell’Arca Promoter, Raffaele Chiarelli, ha illustrato tutti i dettagli sulla consegna delle apparecchiature: “Prima del Triangolare ci eravamo posti quale traguardo minimo da raggiungere quello dei tre defibrillatori: poterne consegnare sei, grazie all’aiuto delle scuole e degli studenti, non può far altro che inorgoglirci. Sapevamo quindi già in partenza che sarebbe stato molto difficile assegnare un defibrillatore per ogni scuola, per questa ragione, nella consegna che ci apprestiamo a effettuare, abbiamo definito dei criteri che privilegiassero la popolazione scolastica di ciascun Istituto e la sua ubicazione nel territorio comunale: è per questo motivo, infatti, che nel caso di scuole posizionate a breve distanza l’una dall’altra, si è voluto al momento consegnare un solo defibrillatore, con il proposito di colmare questa parziale lacuna già con il ricavato che verrà raccolto nella prossima edizione”.